Chi sono
Sognare, sognare quell'irrinunciabile sogno, nell'aria di ogni giorno, e che sia giorno felice!
IL COLORE DI UNA DONNA
Gli occhi? Sciolti in una polla di variegata giada imperiale.
Seduttivi e mobilissimi fino a catturare la preda. Bella? Si, e diversa.
Nel gestire, nel vestirsi, nelle scelte, nel lavoro. Lucertole come seta per abiti da sera; pitoni per cappotti con collo e paramani di volpe; borse grandissime realizzate con ogni tipo di rettile.
Fragile come una femmina, forte come un uomo forte; se ti abbraccia per salutarti c’è da sperare che non ti prenda in contropiede.
Sceglie sempre sopra le righe.
Di certo non si ripara dietro il cosiddetto consenso comune sotto il quale la più parte si sente garantita e protetta.
Il carattere? Felpato e felino come una pantera in cattività. Scuola di base, licenza liceale. E poi ha diretto con il padre un'azienda di calzature.
Suona il piano e la fisarmonica. Dopodichè l’abbigliamento: abiti particolari che non tutte le donne avrebbero potuto indossare.
Piuttosto febbrile, la sua identità è nel cambiamento. Allo stesso modo concreta, attiva, produttiva. Attualmente ha un atelier che le assomiglia straordinariamente.
Gli specchi dilatano lo spazio per riflettere borse, cinte, preziose nei materiali e nelle finiture, poltrone, quadri.
Lei ci sta dentro come il pezzo più ricco. Le riesci di dare colore anche al nero sia quando lo indossa sia quando lo propone.
Non si affida solo alla parola, ma ha anche altre strategie di convincimento. Per la sua abitazione recupera stili e forme di epoche diverse per assemblarle in armonia o contrasto. Adora i robivecchi: li cerca e li trova dovunque.
Come le cose abbandonate a cui ridà un senso e un'antica nobiltà. Lei è il diverso, quello che gli altri non vedono o quello che visibilmente rifiutano.
Soltando ad incontrarla accende un colore e forse anche una possibilità di cambiamento.
Venendo a Monte Urano baste dire "Arianna" senza bisogno di aggiungere Pangrazi.
Certo che vale la pena conoscerla.
tratto dal libro "Storie straordinarie di donne semplici" Autrice: Prof. Nanda Anibaldi