ARIA a Treviso – Gioielleria Calmaggiore

Il gioiello: perché?
Per guardarlo. Per possederlo. Per indossarlo.
È il suo destino.
Voluto, pensato, creato per gli occhi,
per la mente, per il corpo, per il cuore.
Se a regalartelo è l’Amore, il gioiello si colora di ricordi
che affiorano e dialogano con un intreccio di ragnatela fragile.
Bisogna essere attenti.
Curarlo. Amarlo.
Si carica di ogni luce che cambia ad ogni ora.
Si carica del colore
E del calore del sangue come rubino
E di verde smeraldo come erba di maggio
E di turchese come la libertà dell’oceano
E di corallo come l’essenza della vita
nell’interminato ciclo della Dea Madre.
L’alchimia della natura suggerisce le forme.
È esigente. Vuole una compagnia scelta. Selezionata.
Specialmente se lo si deve indossare. Con una borsa?
Con una borsa in rettile ARIA di Arianna Pangrazi.
A Treviso, nella Gioielleria Calmaggiore,
forma e colore si assemblano fino ad essere l’una nell’altro.
Materiali pregiati si accompagnano
per traghettare l’avventura della vita.
Nella preziosa ospitalità di Dori Dal Monte,
ARIA è lì ad esprimere il suo modo di concepire e vivere
l’oggetto che si anima nelle sue mani.

Arianna Pangrazi

A.R.I.A.N.N.A.

Il brano pianistico è stato composto dal maestro Adrian Theodor Vasilache in occasione del compleanno di Arianna Pangrazi.
La curiosità di questa composizione è nascosta nel tema principale: ogni nota corrisponde una lettera del nome A.R.I.A.N.N.A.
L’autore ha mescolato i due alfabeti musicali: quello italiano (Do, Re, Mi…) e quello anglosassone (A, B, C, D…). Questo procedimento, rarissimo nella musica, ha un illustre precedente storico nella firma musicale di John Sebastian Bach.
Nonostante la scelta sia condizionata dalle lettere alfabetiche del nome, il brano scorre teneramente con la fluidità di un’improvvisazione.
28 novembre 2011

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